Alla base dell’iniziativa è l’esigenza, da un lato, di superare gli stereotipi e i pregiudizi che alimentano il
gap di conoscenze tra le studentesse e gli studenti rispetto alle materie STEM, nell’ambito del percorso di studi nonché nelle scelte di orientamento e professionali, e dall’altro di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, incentivando le istituzioni scolastiche a tener aperti i propri locali per iniziative formative almeno per due settimane durante il periodo estivo, il periodo, cioè, in cui i genitori hanno maggiori difficoltà nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.